Come ogni anno facciamo un recap per capire quali siano le Agevolazioni e i Bonus disponibili.

Quest’anno, i vari incentivi previsti dalle manovre economiche, peseranno per oltre 2 miliardi di euro tra proroghe e nuove agevolazioni, senza contare le detrazioni legate ai bonus edilizi.

Noi qui ci occuperemo, come sempre, di quelli che interessano il settore Immobiliare.

I Bonus che non troveremo più nel 2024

Prima di dare le Buone Notizie, facciamo il punto su cosa non troveremo più quest'anno.

• Stop al bonus acqua potabile.

• Termina anche quello per l’Iva sulle case green, ovvero la detrazione del 50% dell’Iva pagata per l’acquisto di immobili di nuova costruzione che appartengano alle classi energetiche A e B.

Il Superbonus scende al 70%

Da gennaio di quest’anno, la detrazione sulle spese per i lavori che migliorano di almeno due classi l’efficienza energetica (il famigerato Superbonus) scende dal 110% al 70%, per poi calare ancora al 65% nel 2025, dopodiché l’agevolazione terminerà del tutto.

Per chi ha avviato i lavori nel 2022, resta la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura, ma per coprire i costi dell’intervento i condomini dovranno versare una differenza di almeno il 30% sul valore complessivo dell'intervento o concordare con l’impresa una riduzione dei lavori.

Nel 2024 il Superbonus sarà riservato soltanto ai condomìni, dato che per le case indipendenti lo sconto fiscale è terminato alla fine del 2023.

Sismabonus Prorogato ma con delle differenziazioni

Il Sismabonus ordinario è stato prorogato per tutto il 2024.

Sarà possibile beneficiare di una detrazione del 50% per una spesa massima di 96 mila euro per singola unità immobiliare.

La detrazione sale al 70 o all’80%, se a seguito dei lavori si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.

Bonus Infissi e Serramenti

Anche l’Ecobonus per la sostituzione di serramenti, infissi, e schermature solari, continuerà a essere disponibile, con una detrazione del 50% per spese fino a 60mila euro.

Per i condomini, è previsto uno sgravio del 70% per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%, con un limite massimo di spesa di 40 mila euro.

Bonus Caldaie con qualche modifica

Possono beneficiarne tutti coloro che vogliono sostituire la vecchia caldaia con modelli più prestazionali, attenti al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Il bonus è destinato ai proprietari di immobili, ma anche a tutti i soggetti che vantino un diritto reale sugli stessi e agli inquilini.

Le aliquote cambiano in base al tipo di lavoro effettuato:

• se si tratta di un intervento di ristrutturazione, la detrazione è pari al 50%;
• se invece si tratta di un lavoro di sostituzione, finalizzato al risparmio energetico, la detrazione sale al 65%.

Sono comunque sempre incluse nelle agevolazioni le spese per i lavori di installazione. 

E' consentita solo la detrazione IRPEF e IRES, in quanto è stata sospesa la facoltà per i contribuenti di usufruire dello sconto in fattura o del credito d’imposta cedibile anche a banche o intermediari finanziari. 

Non sono previsti limiti in base all’ISEE del richiedente ma l’installazione deve essere prevista su un immobile già esistente, cioè non di nuova costruzione, dove sia già presente un impianto di riscaldamento.

Bonus mobili più basso

Confermato anche il bonus mobili, cioè la possibilità di usufruire della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e alcune tipologie di elettrodomestici, ma con alcune modifiche.

La soglia di spesa massima sarà inferiore di 3 mila euro, passando da 8 mila a 5 mila euro.

La detrazione massima ottenibile passerà quindi da 4 mila a 2.500 euro.

Mutui under 36. Cosa resta e cosa no

Abbiamo dedicato un intero articolo a questo Bonus che è stato confermato solo in parte.

A partire dal 1’ gennaio viene infatti prorogata la garanzia sui mutui, ma non si avrà più diritto alle esenzioni fiscali relative alla compravendita.

Per la garanzia pubblica fino all’80% sono stati stanziati 282 milioni di euro.

Per beneficiare dell’agevolazione bisogna avere un Isee complessiva inferiore a 40.000 euro annui.

Inoltre, l’immobile da acquistare non deve superare il valore di 250.000 euro.

Bonus Colonnine di Ricarica

Con l’aumentare della vendita di auto elettriche, nel 2024 è previsto anche il bonus colonnine di ricarica.

Il contributo è pari all’80% del prezzo di acquisto e posa in opera.

Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione nei condomini.

Qualche conferma e tante novità quindi ma come sempre sarà necessario valutare ogni singolo caso. 

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