Secondo il rapporto annuale sui dati statistici del Notariato, le compravendite immobiliari nel 2021 hanno superato la soglia del milione di unità.
Trend in crescita anche per i mutui erogati: +23%.
Circa il 40% delle transazioni avviene in tre regioni (Lombardia, Piemonte e Veneto), nel Lazio poco meno del 9% del totale compravenduto.
Sale da 110mila a 115mila, il prezzo medio per l’acquisto della prima casa
Che la domanda di immobili (dalle case ai fabbricati a varia destinazione) sia cresciuta oltre le attese lo scorso anno è stato scritto in più occasioni ma il dato senza precedenti è che ha chiuso con un balzo del +34,64% rispetto al 2020.
Ciò significa che le compravendite di immobili si sono assestate a 1.058.732, rispetto alle 786.599 del 2020 e le 853.247 del 2019.
In forte incremento anche il numero di mutui concessi, che crescono del 23% rispetto al 2020.
Compravendite Residenziali. Bene ma in calo a fine anno
Oltre la già citata netta ripresa generalizzata (quindi riguardante tutte le categorie) delle compravendite di immobili nel 2021, dobbiamo però evidenziare come lo stesso boom non si sia registrato per quelle ad uso residenziale, che hanno chiuso l’anno con 628.137 transazioni (oltre l’88% riguardante il mercato dell’usato e circa l’11% quello delle nuove costruzioni) ma facendo registrare un risultato negativo nel 2° semestre, pari a -6,68% rispetto al 1° (303.211 compravendite contro 324.926).
Restano al Nord i maggiori volumi di scambio. La regione nella quale ci sono state più transazioni rimane la Lombardia con il 19,43% del totale nazionale, in aumento rispetto al 2020 e 2019.
Seguono il Veneto con il 9,30%, il Piemonte con il 9,27% e solo quarto il Lazio con l’8,80%.
Chi Compra
La fascia d’età in cui viene effettuato il maggior numero di acquisto di fabbricati, si conferma quella tra i 18 ed i 35 anni, con una percentuale, nell’intero 2021, pari al 27,09% delle contrattazioni complessive (dato in linea con il 2020 in cui è stato pari al 27,55%).
Risulta quindi del tutto logico, come oltre la metà degli immobili ad uso abitativo, ovvero il 56,05%, sia stato acquistato con l’agevolazione prima casa.
In netta ripresa l’andamento del mercato delle seconde case (vacanza o investimento) che aumenta di oltre il 26% rispetto al 2019 (nel 2021 sono state 276.098, nel 2020 erano 200.018, nel 2019 erano 218.502).
I Prezzi
I prezzi degli immobili sono leggermente cresciuti rispetto al 2020 e si confermano più alti per quelli di nuova costruzione venduti dalle imprese rispetto all'usato.
Il prezzo medio di vendita registrato nel 2021 per le compravendite di prima casa tra privati, è salito di circa il 4,5% rispetto al periodo della pandemia, raggiungendo i 115mila € (nel 2019 era stato di 110mila € circa).
Rimangono nette comunque, le differenze nelle varie aree geografiche, con il Nord Italia in buona ripresa e il Centro/Sud in maggiore sofferenza.
Ben superiore è il prezzo medio delle compravendite di prime case da impresa, che si attesta tra i 210mila € e i 230mila €, in aumento sia rispetto al 2019 sia al 2020.
Nel 2021 sono stati 6.892 gli immobili oggetto di compravendita con un valore superiore a 1 milione di €, di questi 4.630 sono immobili ad uso abitativo di cui 2.512 acquistati da imprese.
Resta confermato che il 42% degli immobili, è acquistato a un prezzo inferiore a 99mila € e il 36,88% è sotto i 200mila €.
I Mutui
In linea con la corsa del mercato immobiliare, il 2021 recupera sul 2020 e segna anche un deciso incremento rispetto al 2019.
A fronte di un numero complessivo di mutui pari a più di 396mila nel 2019 e poco più di 363mila nel 2020, il 2021 ne fa registrare oltre 448mila, con un + 23% rispetto all'anno precedente e circa il 13% in più rispetto al 2019.
Tra il secondo e il primo semestre dell'anno si registra un rallentamento di -1,31%.
Il capitale complessivo erogato dagli Istituti di credito per finanziamenti ipotecari ha superato i 69 miliardi di € (quasi +20% rispetto al 2020 e +10% rispetto al 2019).
Il 67,42% delle richieste di mutuo riguardano finanziamenti sotto i 150mila € e nel secondo semestre si registra un aumento dei finanziamenti tra 150mila e 500mila €.
Sotto il profilo demografico, l’età di gran lunga prevalente è quella compresa tra i 36 ed i 45 anni, ove si registrano circa 2.051 operazioni di finanziamento ogni 100mila abitanti.
Le Donazioni
Nel 2021 aumentano le donazioni di denaro (a tal proposito leggi il nostro articolo), che restano al secondo posto per numero e raggiungono il 39,65 % del totale degli atti donativi contro il 35,27% del 2020, mentre i beni mobili più donati sono ancora le partecipazioni societarie (41,95%); continuano a scendere su base percentuale (poco più del 7%) le donazioni di azienda.
L’aumento del numero delle donazioni si riscontra anche per i beni immobili: nel 2021 sono state complessivamente 221.642, erano 197.519 nel 2019, mentre sono state 174.754 nel 2020.
Si riceve la donazione tra i 18 e i 55 anni e si dona prevalentemente dai 56 anni in su.
Per ricordare quelli che sono i limiti e i rischi di una donazione relativa ad un bene immobiliare, leggi il nostro precedente articolo in merito.
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